Torna l'Edinost in versione bimensile, le differenti “comunità” della città grandi protagoniste

Riaprirà sabato 11 Marzo a Trieste, per un totale di 6 pubblicazioni bimensili, l'Edinost: giornale sloveno stampato al Narodni Dom, da tanti conosciuto anche come Hotel Balkan, e che diede voce al primo movimento antifascista d'Europa. Edinost signica “unità” e riapre ora, come unità di tutte le genti di Trieste. L'artista Alessio Mazzaro, con l'aiuto di Alexandros Delithanassis e della casa editrice Asterios Editore, ristamperà il foglio come spazio di dialogo tra le differenti “comunità” della città -croata, ebraica, greca, italiana, serba e slovena- riprendendo formato, impaginazione e font della pubblicazione originale chiusa nel 1928. La scrittura sarà lasciata di volta in volta ad un membro di una delle comunità. Ogni pubblicazione conterrà un capitolo di un racconto stampato nella lingua dello scrittore e in Italiano, che finirà con una domanda a cui risponderà lo scrittore della comunità successiva. Il retro ospiterà invece altri interventi e la posta del lettore.

La riapertura del giornale vuole creare anche un rapporto tra quello che ha significato l'incendio del Narodni Dom con la nascita del fascismo di confine e quello che sta avvenendo ora con i profughi e i nuovi problemi di confini. Le pubblicazioni riunite tutte assieme formeranno un'opera d'arte da collezionare ad appuntamenti dai cittadini.

Triestini che parteciperanno al progetto come scrittori sin dal suo inizio sono Marko Kravos, Bojan Mitrovic, Mauro Tabor, Vesna Piasevoli, Pierluigi Sabatti e Antonio Sofianopulo, dando alla scrittura diversi tagli dal poetico allo storico, fino alla fiction letteraria e alla cronaca. Nel primo numero, “Il capitolo Sloveno”, tutti risponderanno alla stessa domanda, questa un'anticipazione:

  1. HOTEL BALKAN
E se oggi riaprisse a Trieste l'Hotel Balkan? una casa delle popolo che accoglie chi attraversa i balcani e contiene un hotel, un teatro, una banca, una palestra, una stamperia, due caffè, due ristoranti, un albergo e degli appartamenti?

La mattina di Sabato 11 marzo, alcuni ragazzi e ragazze aiuteranno Mazzaro facendo da "strilloni" per la città, annunciando la riapertura del foglio e distribuendolo in percorso che partendo da Piazza Unità arriverà al Caffe San Marco passando per Piazza Cavana. Il giornale si potrà trovare nei giorni successivi al Caffe San Marco e in vari centri culturali  di aggregazione di Trieste.

Domenica 12 Marzo inoltre, alle 1630 il San Marco ospiterà un incontro di presentazione pubblica del progetto dove saranno presenti tutti i partecipanti.

Caffe San Marco.

L'opera di Mazzaro si inserisce all'interno di una trilogia di opere sulla Memoria e la creazione di spazi di incontro e dialogo, che ha avuto inizio con un progetto sull'incendio del paese di Camporovere di Roana (Vi) e si chiuderà a Parigi con un lavoro sulla storia del Mellah -ghetto ebraico marocchino- e della migrazione dei suoi abitanti.