È sempre più Natale a Trieste! Alberi in piazza Unità fino al 15 gennaio!

Quest'anno, per la prima volta, gli abeti natalizi addobbati a festa che fanno più belle e attraenti agli occhi dei triestini e dei molti turisti la grande piazza dell'Unità e le altre principali piazze del Comune di Trieste, non verranno rimossi come di consueto dopo l'Epifania (6 gennaio), ma saranno invece mantenuti in funzione ancora una settimana, fino al 15 gennaio, in occasione dell'ormai imminente Natale Ortodosso (7 gennaio) e del successivo Capodanno (14 gennaio).

Lo ha deciso stamane il Sindaco Roberto Dipiazza per offrire così un preciso e sincero segno di partecipazione, omaggio e fraterna condivisione alle diverse e sempre più numerose comunità di fede cristiana ortodossa che vivono e lavorano nella nostra città e che comprendono, come noto, sia le tante persone che giungono e soggiornano a Trieste per motivi di lavoro provenienti dai Paesi dell'Europa orientale che i nostri cittadini a tutti gli effetti, appartenenti alle comunità storiche qui insediatesi da secoli, fin dalla fondazione dell'Emporio e della Trieste moderna. “Ho assistito la sera del 24 dicembre in San Spiridione alla solenne celebrazione del Santo Patrono della Comunità serbo-ortodossa di Trieste che precede di alcune settimane il loro Natale – spiega il Sindaco Dipiazza –; un rito che si è svolto con momenti veramente commoventi e di grande intensità spirituale e allora ho pensato che fosse giusto che la Città tutta potesse testimoniare, anche simbolicamente, mantenendo accesi tutti i nostri Abeti, la nostra partecipazione e vicinanza al Natale di questi nostri concittadini, così rendendo omaggio, oltre che alla loro laboriosità, anche a usanze e valori culturali, religiosi e familiari che condividiamo.”

In proposito va ricordato che il Natale Ortodosso segue di 13 giorni quello cattolico in quanto la gran parte delle Chiese Ortodosse calcolano le date di alcune festività secondo il vecchio calendario Giuliano (che invece in Occidente fu poi modificato con la riforma Gregoriana). I Paesi dove è tuttora vigente il calendario Giuliano sono in particolare la Serbia e il Montenegro, la Macedonia, la Russia e la Bielorussia, l'Ucraina, la Moldavia, mentre la chiesa ortodossa greca e quella romena celebrano il Natale il 25 dicembre.

Trieste introduce dunque quest'anno, a ulteriore testimonianza della sua particolare storia e del suo ruolo peculiare nel cuore di questa parte d'Europa, una significativa nuova consuetudine “che – ha detto il Sindaco Dipiazza – intendiamo mantenere anche per il futuro!”