Duomo di Muggia, vice-sindaco Bussani: «Necessari lavori urgenti ma non ci sono soldi»

«Il Duomo di Muggia è uno dei monumenti più importanti del nostro comune. La facciata del XV secolo in stile gotico è sicuramente l’elemento di maggior pregio, ma lo stato di conservazione della stessa non è ottimale ed alcuni interventi urgenti di manutenzione sarebbero necessari per risolvere il problema delle infiltrazioni d’acqua e per tappare le fughe tra le pietre in cui sempre più spesso germoglia dell’erba che deturpa la facciata». Lo rileva il vice-sindaco di Muggia Francesco Bussani. «Al di là - continua la nota - del lato estetico del problema, quel che preoccupa di più è che l’acqua possa compromettere la stabilità del monumento, causando il distacco di alcune parti della facciata. L’acqua inoltre rischia di danneggiare l’organo, posto dietro al rosone, altro gioiello del Duomo di Muggia». «Purtroppo - ancora Bussani - la parrocchia non ha fondi a disposizione per intervenire in tal senso ed il Comune non ha titolo  per poter spendere fondi pubblici su quello che, al di là dell’innegabile legame con la città, resta un bene privato». «Proprio perché - ancora -  credo che, al di là della proprietà, questo sia un patrimonio di tutta la cittadinanza, circa un mese fa mi sono incontrato con il parroco di Muggia don Latin per discutere del problema ed abbiamo deciso di andare insieme ad incontrare il responsabile del Servizio Beni Culturali della Regione FVG, l’ente che ha tra le proprie competenze la conservazione dei monumenti storico-artistici del territorio. All’incontro ci è stato detto che esistono dei bandi a cui la parrocchia dovrebbe partecipare per ricevere dei contributi». «Don Latin - riferisce - si è subito attivato in tal senso, ma l’esito della richiesta non è affatto scontato. I fondi necessari per risolvere il problema ammontano a circa 80.000 euro, una cifra che per la Regione è minima, ma a cui la parrocchia non è in grado di far fronte autonomamente». «Se l’esito del bando - ancora - non fosse positivo, chiederò insieme a don Latin un appuntamento all’assessore regionale competente, sperando che da parte della Regione sia condivisa l'importanza di un monumento di pregio e di indiscutibile valore non solo per la nostra comunità ma per tutto il territorio e che, insieme, si possa trovare una soluzione per intervenire». «Aldilà - conclude il vice-sindaco - dell'amarezza che ci lascia il vedere i turisti che fotografano i ciuffi d’erba sulla facciata del Duomo, non possiamo assistere da spettatori al rischio di deterioramento di un bene così prezioso  per la nostra città e per tutta la regione».