Deroghe regolamento movida per un massimo di 14 serate

Per garantire durante il periodo estivo alla cittadinanza e ai turisti una adeguata animazione e sostenere l'iniziativa commerciale e imprenditoriale privata oltre che la promozione e valorizzazione complessiva delle realtà cittadine, le deroghe previste dall' articolo 12 del Piano acustico sono concesse anche rispetto ai limiti orari previsti all'articolo 7 comma 2 del Regolamento Movida per le manifestazioni pubbliche e private, nonché per le attività musicali non imprenditoriali svolte da pubblici esercizi e locali di pubblico spettacolo regolarmente autorizzate. Già dalla stagione in corso, è consentita quindi una programmazione di attività musicali fino ad un massimo di 14 serate, per garantire, nel rispetto delle reciproche esigenze, la possibilità di effettuare attività di svago, attraverso una regolamentazione che sarà spiegata in termini pratici e semplici a tutti gli esercenti interessati, attraverso la diffusione di un vademecum con tutte le “istruzioni per l’uso”.

E’ questo quanto prevede la delibera, approvata lunedì 29 luglio nel corso della seduta della giunta comunale di Trieste, su proposta del vicesindaco Paolo Polidori e degli assessori Luisa Polli e Serena Tonel. La delibera, immediatamente esecutiva, chiarisce i termini applicativi dei due regolamenti ed in particolare le deroghe. “Era assolutamente necessario – hanno evidenziato il vicesindaco Polidori e gli assessori Polli e Tonel - dare una risposta il più possibile immediata ad una sovrapposizione di regolamenti comunali e leggi statali che poteva effettivamente dare adito a dei dubbi interpretativi”.

Nel 2013 il Comune di Trieste aveva approvato il cosiddetto Regolamento Movida, atto a definire alcune regole per consentire l'iniziativa commerciale e la promozione cittadina mantenendo al contempo il rispetto alla quiete e riposo cittadino. Tale Regolamento era stato aggiornato nel 2015 e 2018 . Il primo marzo del 2019 è stato quindi approvato il Piano Comunale di Classificazione Acustica che definisce e regolamenta tutti gli ambiti acustici del territorio cittadino. Tra gli elaborati di tale Piano sono anche previste le Norme Tecniche di Attuazione, che prevedono, tra l'altro, alcuni ulteriori elementi atti a consentire lo sviluppo commerciale e promozionale garantendo altresì il rispetto della quiete pubblica. La inevitabile sovrapposizione con il regolamento Movida, dovuta anche alla necessità di dover recepire una normativa statale, aveva creato alcuni dubbi interpretativi, che hanno avuto conseguenze sulle attività di esercizio pubblico e che ora, con approvazione dell’atto odierno, hanno ottenuto una chiara e positiva risposta.