Decreto sicurezza, Polidori: «La pacchia è finita, stop al buonismo travestito da denaro e sfruttamento»
«L’equazione dei sindaci che non vogliono applicare il decreto sicurezza: + accoglimenti di irregolari (clandestini, ndr) + alloggi e sanità gratuiti = + business per gli scafisti, i trafficanti e le cooperative collegate, + degrado sociale, + spesa pubblica, + discriminazioni verso la nostra gente».
Lo rileva in una nota il vice-sindaco con delega alla sicurezza Paolo Polidori.
«È questo - continua Polidori - ciò che vogliono perpetrare gli Orlando e i de Magistris, a danno della nostra società ed in nome di un buonismo travestito da denaro e sfruttamento. Ma il loro tempo è finito, la gente ha detto stop agli accoglimenti di chi non ha diritto, e il decreto sicurezza va verso questo obiettivo».
«Dicono - sottolinea: ci sarà più gente in giro, più disordine è più crimini... ma che bravi! Intanto la colpa e di chi ha organizzato l’invasione, quindi loro; dopodiché dimenticano che, attraverso i Cpr (centri di permanenza e rimpatri) ed il rafforzamento dei rimpatri, si comincerà, già dal 2019, ad invertire la rotta rispetto alle sciagure degli ultimi anni».
«La pacchia - conclude il vice-sindaco - è finita, ed i sindaci che non rispettano le leggi votate ed approvate dal parlamento hanno solo paura di vedere il loro giocattolo che si sta rompendo. Inesorabilmente. Grazie a Dio a Trieste non abbiamo gli Orlando!»