Dalla pratica clinica ai prodotti senza glutine, venerdì incontro allo spazio TCC in Stazione

25 maggio 2018, 18.00, Piazza della libertà, 8 (all’interno della stazione ferroviaria), Trieste

Quanto conosci la celiachia? È un disturbo che oggi, complice la moda del gluten-free, sembra noto a tutti, eppure le conoscenze al riguardo sono ancora poche e confuse. Basti sapere che la maggior parte dei celiaci non sa di esserlo mentre, all’estremo opposto, molte persone rinunciano al glutine nella loro dieta per intolleranze supposte - ma non diagnosticate da un medico - e con il fai-da-te compromettono la possibilità di una diagnosi corretta. Chiara Zanchi (IRCCS Burlo Garofolo, clinica pediatrica Units) e Irene Fabbro, (azienda Dr. Schär) incontreranno il pubblico presso lo spazio Trieste Città della Conoscenza, per chiarire gli aspetti scientifici e medici di questa malattia, fornendo alcune preziose indicazioni per le persone che ne sono colpite. Modera Eleonora Degano, giornalista scientifica freelance. L’incontro, gratuito e aperto, a tutti è co-organizzato con il magazine di scienza online www.oggiscienza.it. Quanto conosciamo la celiachia? La patologia ha una storia lunga. Negli anni ’30 si pensava fosse una malattia esclusivamente pediatrica, che colpiva i bambini piccoli con gonfiore addominale, ipotonia muscolare, diarrea e scarso accrescimento, causando la morte nel 40% dei casi. Arrivati agli anni ’70-’80 le conoscenze erano decisamente maggiori, ma la celiachia era ancora considerata una patologia rara. E oggi? Niente rarità: sappiamo che è causata dall’esposizione al glutine, una molecola che scatena la celiachia nelle persone geneticamente predisposte, e riguarda circa l’1% della popolazione. Tra questi, solo un celiaco ogni sette ha ricevuto la diagnosi.

Venerdì 25 maggio, Chiara Zanchi della clinica pediatrica IRCCS Burlo Garofolo e membro della Commissione Scientifica Regionale di Associazione Italiana Celiachia FVG, e Irene Fabbro, biologa della sezione Ricerca & Sviluppo di Dr. Schär (AREA Science Park), un’azienda che produce alimenti senza glutine per celiaci, approfondiranno il tema della celiachia da un punto di vista medico/scientifico. Modera Eleonora Degano, giornalista scientifica freelance.

Come spiegano Zanchi e Fabbro, la celiachia può esordire a qualsiasi età e viene gestita adottando una dieta rigorosamente priva di glutine. I prodotti come pane e pasta a base di frumento, segale, orzo e farro vanno sostituiti con quelli gluten free, sempre più vari sul mercato e con un profilo nutrizionale in continuo miglioramento. Tuttavia molti celiaci, in particolar modo quelli asintomatici, sottovalutano l’importanza di aderire alla dieta e mettono a rischio la propria salute non seguendo con regolarità il regime alimentare. Avviene soprattutto tra gli adolescenti, dove a trascurare la dieta senza glutine è il 30-60% dei diagnosticati.

Di segno completamente opposto è invece la tendenza che si osserva negli ultimi anni: molte persone tolgono il glutine dalla propria dieta perché convinte che faccia ingrassare (e che i prodotti gluten free siano di conseguenza “dietetici”) o perché sospettano di essere celiache. Ma i medici avvertono: il fai-da-te va assolutamente evitato perché può essere rischioso, e una dieta già priva di glutine non consente di fare i dovuti accertamenti per arrivare a una vera diagnosi.

Di tutto questo si parlerà venerdì. Che probabilità ho di essere celiaco se un parente è stato diagnosticato? Che rischi corro se non seguo la dieta senza glutine? Celiachia e allergia al grano sono la stessa cosa? Come nasce un prodotto senza glutine e come si fa a renderlo sempre più simile al pane, alla pasta, ai dolci che lo contengono? È vero che i prodotti gluten free sono molto ricchi di sali e zuccheri? Queste e altre curiosità potranno essere soddisfatte dalle due ricercatrici che risponderanno anche alla domande del pubblico.