"Cultura e politica", venerdì seminario al Polo universitario di Gorizia

Nell'ambito del progetto "Fiducia oltre il confine: Darko Bratina tra sociologia e cinema” i corsi di Sociologia del SID ospitano, venerdì 25 maggio alle ore 10 al Polo Universitario di Gorizia (via Alviano 18, aula 102) il seminario "Cultura e Politica", a 20 anni dalla scomparsa del sociologo e politico goriziano.

L'evento è concepito come una sorta di "lezione aperta", rivolta agli studenti e a tutti gli interessati, in cui interverranno alcuni dei colleghi che sono stati vicini al senatore Bratina nella sua esperienza politico - istituzionale, internazionale e accademica, legata anche all'apertura dell'Università a Gorizia.

Interverranno il docente di storia dell'America del Nord e presidente della commissione esteri del Senato (1994-2001) Gian Giacomo Migone, l'ex deputato e senatore Alessandro Maran, il fratello di Darko, l'ex consigliere regionale Ivan Bratina, il coordinatore del SID, Georg Meyr, il docente Claudio Cressati e il sindaco Rodolfo Ziberna, coordinati da Davorin Devetak (Kinoatelje) e Livio Semolič (associazione Darko Bratina). Il seminario deve la sua ospitalità ai docenti Simone Arnaldi, Moreno Zago, Giovanni Delli Zotti (Università degli Studi di Trieste) e Nicola Strizzolo (Università degli Studi di Udine).

L'incontro è organizzato dall'Associazione Kinoatelje di Gorizia con le Università di Trieste DISPES - Dipartimento di scienze politiche e sociale e di Udine DILL - Dipartimento di lingue e letterature, comunicazione, formazione e società, l'Associazione Darko Bratina, lo SLORI (Istituto sloveno di ricerche) e ISIG - Istituto di sociologia internazionale di Gorizia.

Il progetto "Darko Bratina: Fiducia oltre il confine" è stato finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per valorizzare la figura e attualizzare l'eredità culturale del noto sociologo, politico e intellettuale.

Lo sguardo e gli interventi dei relatori non saranno solo retrospettivi ma proiettati anche al futuro, proponendo alcuni temi chiave per interpretare il presente.