Conclusa l'operazione Mare Sicuro 2019: 257 violazioni, 108 persone assistite in mare

L’operazione Mare sicuro 2019 è iniziata, come tutti gli anni, con una fase preparatoria, che ha coperto la parte conclusiva del mese di maggio e le prime settimane di giugno; l’attività è stata rivolta soprattutto alla sensibilizzazione di organizzazioni, società, enti ed utenza marittima sul rispetto delle norme dettate per l’uso del mare, con particolare riguardo al contenuto delle ordinanze relative di sicurezza balneare ed alla necessità sempre più sentita di proteggere l’ambiente marino dai materiali inquinanti, in particolare le plastiche. Nel corso delle visite ai circoli nautici e alle società di noleggio di unità da diporto, sono state effettuate numerose ispezioni per il rilascio del cosiddetto “bollino blu”, che permette una diminuzione dei controlli ripetitivi da parte delle diverse forze di polizia operanti in mare, a seguito di verifica delle dotazioni nautiche e dei documenti di bordo delle unità stesse; si è colta l’occasione degli incontri con i diportisti per ribadire le prescrizioni di sicurezza relative, in particolare, alla circolazione lungo la fascia di mare costiera prossima alla costa, frequentata da bagnanti e subacquei. E’ stata evidenziata, in ogni occasione, l’importanza dell’immediata segnalazione di emergenze e situazioni di pericolo, anche solo potenziale, al numero blu 1530 e al numero 112, numero unico d’emergenza europeo. La successiva fase operativa è stata eseguita con una accurata pianificazione, su base settimanale, delle uscite giornaliere delle pattuglie terrestri e dei mezzi navali dipendenti, intensificandone la presenza durante i fine settimana e nel periodo di ferragosto; l’attività è stata tesa a garantire una puntuale azione di vigilanza, di polizia di prossimità, con l’intento di garantire, sempre attraverso una puntuale prevenzione, un sereno svolgimento delle attività turistico balneari.  Al fine di assicurare la libera fruizione a tutti i cittadini dei beni demaniali destinati alla balneazione e alle attività nautiche, sono stati svolti anche quest’anno, con frequenza, specifici controlli alle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio per individuare illecite occupazioni di spiagge libere, anche solo con attrezzature non regolarmente rimosse o con gavitelli d’ormeggio privi di concessione demaniale. I predetti interventi hanno permesso di liberare da abusive occupazioni quasi 6000 mq di arenile e specchi acquei. Grazie all’efficacia dell’azione preventiva e di controllo, anche quest’anno le violazioni riscontrate (157, di cui 150 illeciti amministrativi e 7 notizie di reato) sono state numericamente molto basse rispetto al numero dei controlli eseguiti (13897 fra mare e terra), Contenuto anche il numero delle unità soccorse (47) e delle persone assistite (108), nella maggior parte dei casi per avarie all’apparato propulsivo o per i noti problemi di arenamento, soprattutto nelle zone di mare antistanti il litorale gradese, anche a causa dei bassi fondali e del fenomeno della marea. I decessi verificatisi, otto, sono stati quasi tutti imputati a malori, spesso legati all’età avanzata delle vittime e alle condizioni climatiche, con elevate temperature e forti sbalzi termici all’entrata in mare dei bagnanti. L’attività di uomini e mezzi delle Capitanerie di porto del Friuli Venezia Giulia continuerà nei prossimi giorni, come tutti gli anni, con l’attività svolta durante le molteplici regate e manifestazioni collaterali della Barcolana, per rendere ancora una volta sicura e fruibile al maggior numero possibile di utenti del mare la grande festa di Trieste e del suo golfo.