Venerdì concerto al buio a Trieste: in sala mancanza di ogni riferimento spazio-temporale

Sold out in tempi record per l'appuntamento di punta, venerdì 28 settembre 2018 alle 19.30, del Festival Internazionale di Musica Nei Suoni dei Luoghi, realizzato con il sostegno della Regione Fvg: il Concerto al Buio, straordinaria esperienza sensoriale che rappresenta uno dei cardini del Festival, ovvero l'attenzione alla disabilità. L'appuntamento, realizzato in collaborazione con l'Istituto regionale Rittmeyer per i Ciechi di Trieste, si svolgerà nella sede dell'Istituto di viale Miramare con protagonista il violino di Stefan Milenkovich, ''artista serbo del secolo''. Milenkovich è infatti da sempre impegnato in cause umanitarie: tra l'altro gli è stato attribuito a Belgrado il riconoscimento ''Most Human Person'' e quello di ''artista serbo del secolo''. Proprio nell'ambito di questo suo impegno ha accettato con entusiasmo di essere protagonista del Concerto al Buio. La particolarità dell'evento consiste nell’ascolto in una sala dove viene ricreato il vero buio, con conseguente mancanza di ogni riferimento spazio-temporale e nella quale si accede, sempre al buio, grazie all’aiuto delle maschere non vedenti del Rittmeyer. Solo alla fine del concerto si accendono alcune candele e lentamente ritorna la luce. L’obiettivo della manifestazione consiste nel mettere le persone vedenti nelle stesse condizioni di quelle non vedenti. Anche quest'anno il Concerto al Buio sarà doppio: prossimo appuntamento, lunedì 3 dicembre sempre al Rittmeyer con Duo Costantini-Minutello.

Il violino di Milenkovich sarà poi protagonista, sabato 29 settembre 2018 alle 20.45 al teatro Odeon di Latisana (UD), per la prima volta in uno straordinario duetto con il violoncello di Enrico Bronzi. Evento realizzato in collaborazione con l'Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, prevendite: CIT Latisana (lunedì, martedì e giovedì 15-17, mercoledì e venerdì 11-13, tel +39 0431 59288, mail: info@citlatisana.com), prevendita online vivaticket.it.

Brano cardine della serata triestina sarà la celebre Terza Partita per violino solo di Bach, accostata alla seconda delle sei Sonate per violino del compositore Eugène Ysaÿe, il cui preludio riprende proprio la Terza Partita. Scritte nel 1923, alludono infatti scherzosamente anche nel nome (''Obsession. Prelude'') all'usanza di Thibald, violinista amico del compositore e dedicatario del brano, di eseguire ogni giorno l'inizio della Partita. Il programma poi proseguirà con i Capricci di Paganini e il Recitativo e Scherzo-Caprice per violino solo Op.6 di Kreisler, funambolici brani di notevole virtuosismo.

Stefan Milenkovich inizia lo studio del violino all'età di tre anni, dimostrando subito un raro talento che lo porta alla sua prima apparizione come solista all'età di sei anni. Ancora prima di compiere 14 anni suona per il presidente Reagan, per il presidente Gorbaciov e per Papa Giovanni Paolo II. Vince premi ai più importanti concorsi internazionali tra i quali il Concorso di Indianapolis (USA), il “Queen Elizabeth” (Bruxelles), lo “Yehudi Menuhin”(Gran Bretagna), il Concorso di Hannover (Germania), il “Lipizer”di Gorizia e il “Paganini” di Genova. Suona come solista con l'Orchestra Sinfonica di Berlino, l’Orchestra di Stato di San Pietroburgo, l'Orchestra del Teatro Bolshoj, l'Orchestra di Radio-France, la Nazionale del Belgio, la Filarmonica di Belgrado, l'Orchestra di Stato del Messico, le Orchestre di Melbourne e del Queensland in Australia, la New York Chamber Symphony e la Chicago Symphony Orchestra. La sua discografia include tra l'altro le Sonate e le Partite di Bach, e l'integrale per la Dynamic (2003) delle composizioni di Paganini per violino solo. Dedito anche all'insegnamento, è attualmente professore di violino all’Università dell’Illinois, USA. Suona un Guadagnini del 1783.