Chatbot, un assistente virtuale guiderà i cittadini all'interno del sito del Comune

Si è tenuta oggi la Conferenza Stampa che inaugura il progetto sperimentale di assistenza vocale per il cittadino. 

E’ iniziata la fase di sperimentazione del “chatbot”, il nuovo servizio di “assistenza vocale” per agevolare e semplificare la fruizione di informazioni da parte degli utenti del sito istituzionale dell’Amministrazione comunale. Un primo passo del complessivo progetto di innovazione in atto, che intanto partirà a breve nell’ambito dei servizi demografici, per fornire informazioni utili ai cittadini anche con l’ausilio della tecnologia. Il chatbot è nato da un progetto cui hanno partecipato Comune di Trieste, Regione FVG e Insiel.

Alla presentazione, tenutasi oggi nella Sala “Tergeste” del Municipio, sono intervenuti il Sindaco Roberto Dipiazza e gli assessori comunali alle Risorse Umane e Servizi Demografici Michele Lobianco e all’Innovazione Francesca De Santis con il direttore del Dipartimento Lorenzo Bandelli, l’assessore regionale ai Servizi Generali e Sistemi Informativi Sebastiano Callari e il presidente di Insiel Diego Antonini.

“Il Comune capoluogo è all’avanguardia per quanto riguarda l’innovazione digitale che mette sempre ‘il cittadino al centro’, per fornire tutti i servizi e le informazioni richieste, specie per chi non ha tempo – ha detto l’assessore regionale Callari -. Proprio attraverso il digitale il cittadino è più vicino all’Amministrazione comunale in una città come Trieste proiettata nel futuro che oltretutto sta vivendo un momento di grande rilancio. Anche i dati acquisiti grazie al gradimento e alle risposte dei cittadini nel prossimo futuro potranno contribuire a migliorare i servizi offerti”.

Il Sindaco Dipiazza, ampiamente soddisfatto per questa importante e utilissima fase sperimentale di un nuovo servizio sempre a vantaggio del cittadino ha espresso parole di elogio per “un progetto frutto di una stretta collaborazione tra gli uffici dell’Innovazione del Comune, la Regione e l’Insiel che porterà cambiamenti positivi nell’ambito dei servizi aiutando a superare la burocrazia. C’è ancora molto da fare, ma il futuro è il presente, e noi stiamo già facendo passi da gigante”.

Parole di orgoglio per un’iniziativa che fa di Trieste un’eccellenza sono state rivolte poi dall’assessore De Santis: “Siamo uno dei primi Comuni ad applicare questo nuovo strumento “a misura di cittadino” che denota grande attenzione verso l’innovazione da parte di questa Amministrazione, senza dimenticare in ogni caso il calore e la professionalità forniti dalle persone. Mi piacerebbe chiamarlo “destiny” - ha aggiunto- in segno di buon auspicio”.

“Le intelligenze artificiali corrono più veloci di noi e il Comune non poteva restare fermo, ha pertanto colto l’occasione per salire in modo convinto su un ‘treno irrinunciabile’ - ha affermato l’assessore Lobianco. Del resto stiamo lavorando da tempo per apportare migliorie ai servizi agevolando al massimo i cittadini. In tal senso, ad esempio, abbiamo creato un indirizzo e-mail dedicato solamente ai professionisti che possono ricevere i documenti senza doversi recare personalmente presso gli uffici. In questa direzione il chatbot è un elemento utile, snello e smart che darà ottimi risultati, accanto naturalmente alle persone preposte, per rendere ulteriormente fruibili i servizi demografici”.

Il presidente Antonini ha ribadito l’impegno di Insiel a 360 gradi per semplificare la vita al cittadino con strumenti moderni come il chatbot. “Con l’informatica possiamo aiutare anche le persone con problemi di disabilità rendendo più flessibili le procedure e migliorando l’efficienza complessiva. In futuro è nostra intenzione di realizzare ancora tanti altri progetti innovativi che mi auguro abbiano successo”.

Il chatbot è nato come ‘sfida’ grazie alla stretta collaborazione e l’unione di intenti tra Comune, Regione e Insiel tenendo conto delle esigenze più frequenti da parte degli utenti – ha sottolineato il direttore Bandelli -. Questo è un ulteriore importante passo verso l’innovazione nei rapporti fra cittadino e amministrazione che partirà dai servizi online demografici, uno dei primi grandi ‘contenitori delle informazioni strutturate’ del Comune, che auspichiamo di ampliare prossimamente anche grazie all’acquisizione di dati da parte dell’utente, sempre nell’ottica di migliorare i servizi e la fruibilità delle informazioni”.