Cittadino afgano ubriaco lancia sacchi di sabbia, urla frasi senza senso e danneggia auto

Venerdì pomeriggio, poco dopo le 17, personale in borghese del Nucleo di polizia giudiziaria della Polizia Locale, in servizio di prevenzione e controllo nell'ambito urbano, interveniva nel giardino di piazza Libertà antistante la Stazione dei treni, per un diverbio tra due uomini. Uno di essi, dopo aver spintonato l'altro, gridando iniziava a correre verso il cantiere in prossimità di via Ghega: qui raccoglieva un sacco di sabbia per fissare le recinzioni metalliche e lo scagliava violentemente verso il centro della carreggiata, proprio mentre stava sopraggiungendo un veicolo. Solo la prontezza di riflessi ed uno scarto repentino del conducente hanno evitato che il veicolo fosse colpito, con conseguenze immaginabili. L'uomo (U.U. Del 1988 di origini afghane), dopo il lancio, riprendeva la corsa verso via Ghega urlando frasi senza senso e colpendo con violente manate due veicoli in sosta (fortunatamente senza danneggiarli). Gli operatori di PL riuscivano però a bloccarlo dopo pochi metri, all'altezza di via Trento. U.U. esibiva un regolare permesso di soggiorno per protezione sussidiaria ma, da successive ricerche, emergevano a suo carico più precedenti penali. Dopo l'identificazione lo accompagnavano alla Caserma San Sebastiano per le pratiche del caso e, sanzionato per ubriachezza manifesta(1), veniva deferito all'Autorità giudiziaria per getto pericoloso di cose(2). (1) Codice penale, art. 688 (2) Codice penale, art. 674