Cimitero San'Anna, manutenzione tombe e manufatti storici: accordo Comune/Edilmaster

Una significativa convenzione tra il Comune di Trieste e la Edilmaster - Scuola Edile di Trieste è stata approvata nei giorni scorsi dalla Giunta Municipale (D.G. n. 269 dd. 23.5.2019), accogliendo la proposta della stessa Scuola Edile di istituire nel prossimo anno scolastico 2019-2020 un cantiere/laboratorio nel Cimitero comunale di Sant'Anna coinvolgendo gli studenti del corso triennale per Operatore Edile in una “campagna” di ripristino di alcuni manufatti in pietra o marmo di particolare valenza storico-artistica. Un'iniziativa questa che il Comune, e nello specifico il Servizio Strade e Verde Pubblico del Dipartimento Territorio, Economia, Mobilità e Ambiente, diretto “titolare” e soggetto attivo primario della convenzione, ha valutato come estremamente positiva per “accompagnare” i giovani nel loro percorso di studio affiancandovi azioni ed esperienze concrete, creative e di forte valenza culturale; corrispondendo pienamente, nel contempo, alle attuali “linee di indirizzo” dell'Amministrazione Comunale riguardo all'attuazione di politiche giovanili volte a finalizzare e sviluppare concretamente degli specifici obiettivi in aree tematiche definite; e l'indirizzare la creatività e le capacità tecniche e artistiche delle giovani generazioni è una di queste (si pensi, ad esempio, al Progetto “Chromopolis”, di cui, non a caso, proprio la Edilmaster è stata ed è uno dei soggetti principali!). I principali dettagli e proponimenti della suddetta convenzione sono stati illustrati oggi, in una conferenza stampa in Municipio, dal competente Assessore comunale ai Lavori Pubblici Elisa Lodi, affiancata dal Direttore del Servizio Strade e Verde Pubblico arch. Andrea de Walderstein, e, per la Edilmaster - Scuola Edile di Trieste, dal direttore Walter Lorenzi. Ha introdotto l'Assessore Lodi sottolineando l'attenzione del Comune per la problematiche giovanili e, in questo caso, la davvero interessante opportunità che viene offerta a questi studenti di cimentarsi, oltre che nella teoria, nel 'corpo vivo' di un'opera d'arte, tra l'altro in un sito, qual è il Cimitero di Sant'Anna, di per sé ricco di storia, di richiami culturali e di importanti testimonianze di scultura e architettura. Un sito – ha continuato la Lodi – che il Comune in primis è interessato a riqualificare e valorizzare. E sarà perciò questa un'ottima occasione per contribuire anche al prosieguo di quell'”operazione” ben più vasta che è già in corso per la progressiva catalogazione, restauro e manutenzione delle numerose tombe di famiglia (circa 12.000) sussistenti nel Cimitero, e che si svolge in stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia – nello specifico riguardo a quei manufatti che rivestono una particolare rilevanza storica, artistica e monumentale - e con l'AcegasApsAmga S.p.A., affidataria dei servizi funerari. Un lavoro complesso questo che, al suo compimento, dovrebbe anche produrre l'interessante frutto di un catalogo (o libretto) sulle principali tombe artistiche e storiche del nostro Cimitero, da poter distribuire, anche ai numerosi visitatori, studiosi e turisti appassionati in materia. Intanto, gli studenti Operatori Edili della Edilmaster potranno entrare “in azione” nel prossimo autunno, con una serie di interventi di pulizia, miglioramento e ripristino di un certo numero di tombe in pietra o marmo, di particolare valenza storico-artistica, dopo che un'apposita commissione tecnica avrà valutato e indicato i manufatti cimiteriali sui quali i ragazzi potranno intervenire; e comunque sempre con la vigilanza della  Soprintendenza e la guida diretta della docente concittadina Giovanna Nevyjel, un'esperta di restauro riconosciuta dalla Soprintendenza stessa. In merito, il direttore Lorenzi, dopo aver rimarcato le caratteristiche della Edilmaster - Scuola Edile di Trieste quale Ente formativo riconosciuto e accreditato, ai più alti standard normativi, presso la Regione Friuli Venezia Giulia, inizialmente sorto 60 anni fa per volere del Collegio Costruttori di Trieste e poi ulteriormente rafforzatosi con l'associazione anche della CNA e della Confedilizia, ha manifestato la sua più viva soddisfazione per un'iniziativa che consentirà agli allievi della Scuola di arricchire la propria formazione teorica con un'esperienza formativa pratica vera e propria, in un cantiere/laboratorio a tutti gli effetti, nel quale i giovani potranno pienamente  esercitarsi nelle mansioni proprie di un Operatore Edile. E per il futuro – hanno concluso all'unisono l'Assessore Lodi, il Direttore de Walderstein e il direttore Lorenzi – non si escludono ulteriori reciproche collaborazioni, ad esempio per la manutenzione e il restauro di fontane e fontanelle cittadine o di particolari edifici e manufatti.