Cattedra di San Giusto, mercoledì incontro con il cardinale Gualtiero Bassetti

Ospite della terza serata della Cattedra di San Giusto, mercoledì 27 marzo alle 20.30 presso la Cattedrale di San Giusto, sarà il cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Gualtiero Bassetti, che offrirà la sua riflessione sul tema “Coltivare la riconciliazione: percorsi spirituali e culturali”. Il suo motto episcopale, “In charitate fundati”, che richiama il significativo passo della Lettera agli Efesini di san Paolo (Ef 3, 17-19), ben sintetizza lo stile di questo Pastore della Chiesa universale chiamato da papa Francesco a far parte del Collegio Cardinalizio durante il Concistoro del 22 febbraio 2014. Il Santo Padre lo ha confermato alla guida dell’Archidiocesi metropolitana di Perugia-Città della Pieve, nominandolo presidente della Cei, il 24 maggio successivo, dopo essere risultato il primo della “terna” votata dai vescovi italiani nel corso della 70a Assemblea generale della Cei (Vaticano, 22-25 maggio 2017). Gualtiero Bassetti, già vice presidente della Cei (2009-2014), per un decennio visitatore apostolico dei Seminari d’Italia (2001-2011), è membro delle Congregazioni per i Vescovi e per il Clero e del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. Le sue radici affondano fra le montagne che dividono la Toscana e l’Emilia Romagna: nasce il 7 aprile 1942 a Popolano di Marradi, in provincia di Firenze ma nella Diocesi di Faenza-Modigliana. È il primo di tre figli e viene alla luce nel comune che ha dato i natali al poeta Dino Campana. Dopo aver trascorso l’infanzia a Fantino, nell’Arcidiocesi di Firenze, nel 1956 entra nel Seminario di Firenze. Il 29 giugno 1966 viene ordinato presbitero nel duomo di Santa Maria del Fiore dal cardinale Ermenegildo Florit. Inviato come vice parroco nella comunità di San Salvi, nel 1968 è chiamato in Seminario come assistente al Minore e responsabile della pastorale vocazionale. Nel 1972 viene nominato rettore del Seminario Minore. Nel 1979 il cardinale Giovanni Benelli gli affida l’incarico di rettore del Seminario Maggiore, a soli 37 anni. Nel 1990 il cardinale Silvano Piovanelli lo nomina suo pro-vicario e nel 1992 lo chiama a diventare vicario generale dell’Arcidiocesi di Firenze. Il 3 luglio 1994 papa Giovanni Paolo II lo elegge vescovo di Massa Marittima-Piombino. Viene ordinato vescovo l’8 settembre dal cardinale Piovanelli nella basilica di San Lorenzo a Firenze. Il 21 novembre 1998 viene eletto vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e successivamente promosso da papa Benedetto XVI alla sede arcivescovile metropolitana di Perugia-Città della Pieve il 16 luglio 2009. Ha scritto le Meditazioni della Via Crucis presieduta da papa Francesco il Venerdì Santo 2016 al Colosseo, sviluppando nelle quattordici stazioni il tema della sofferenza dell’uomo di oggi, della famiglia, delle persecuzioni e delle tragedie delle migrazioni, sul filo conduttore dell’amore e del perdono. Impegnato anche a livello culturale, ha promosso vari eventi tra cui il convegno internazionale dal titolo: “Custodire l’umanità. Verso le periferie esistenziali” (Assisi-Santa Maria degli Angeli, 29-30 novembre 2013). Dal 2012 collabora con «L’Osservatore Romano» e dal 2017 cura la rubrica “Dialoghi” dell’edizione italiana de Il Settimanale del quotidiano della Santa Sede. Ha pubblicato con Marcianum il volume dal titolo: La Gioia della Carità (2015).