"Castello di Duino", tutti i vincitori del xiv Concorso internazionale di poesia e teatro

 Sono arrivate da 57 diversi Paesi, scritte in un caleidoscopio di lingue, le poesie che hanno partecipato quest’anno al XIV Concorso Internazionale di Poesia e Teatro Castello di Duino, la più importante competizione letteraria internazionale per giovani autori dello Stivale, che la Commissione Nazionale Unesco patrocina dal 2009. Anche quest’anno i lavori della giuria, di carattere internazionale e composta da poeti, critici e docenti di letterature comparate, hanno richiesto alcuni mesi, perché peculiarità del concorso è di valutare tutti i testi in lingua originale. Ai giovani poeti è stato chiesto di ispirarsi al tema di quest’anno: “Home/Casa”, intesa come luogo fisico o metaforico da cui si parte e a cui si ritorna, il proprio paese, la “patria”, ma anche un rifugio dell’anima, insieme di memorie, consuetudini, affetti. La competizione è riservata ai poeti fino ai 30 anni di età, con una graduatoria speciale per i giovanissimi, una sezione per le scuole e una sezione teatrale. 

Una cinquantina tra i giovani autori che quest’anno hanno inviato versi e pièce teatrali da ogni angolo del globo arriveranno a Trieste per partecipare, dall’11 al 24 marzo, alla Festa della letteratura e della poesia. Quattordici giornate di conferenze, letture, workshop, concerti, spettacoli teatrali ed esposizioni, nel cui ambito, il 18 marzo, si svolgerà la cerimonia di premiazioni del Concorso, ospitata nel Castello di Duino, la dimora che ispirò Rainer Maria Rilke per le sue elegie. 

Per la prima volta nella storia del Concorso quest’anno il podio va moltiplicato per tre: il primo premio se lo sono aggiudicati il nigeriano Chinua Ezenwa-Ohaeto con “My Home: May a Dawn bring a new Smile upon it” (La mia casa: possa un’alba portarle un nuovo sorriso), la sudafricana Sarah Lubala con “What to Say to the Immigration Officer When He Asks You Where You Are From” (Che cosa dire al funzionario dell’Ufficio immigrazione quando domanda “da dove vieni”) e il messicano Alan Bojórquez Mendoza con “Cita con La Muerte” (Appuntamento con la morte). Vola in Messico anche il secondo premio, vinto da Daniel Alberto Pérez Segura con “Despedidas” (Congedi). Terzo premio alla croata Ines Kosturin con “Dječje slabosti” (Debolezze infantili). A ciascuno di questi poeti va un premio in denaro di 500 euro, di cui una parte per regolamento del concorso viene devoluta dai vincitori a progetti umanitari nel loro Paese d’origine. Segnalato invece con il premio speciale della giuria “Caravel”, dell’ucraina Yuliia Kozhukhovska.

Vola in Nigeria anche la Targa Centro UNESCO di Trieste, vinta da Jonathan Otamere con “Ashes" (Ceneri), mentre la Targa Alut rimane in Italia: va al napoletano Emanuele Esempio, con “Austera”. Va a un giovanissimo autore italiano anche la Targa dedicata a Sergio Penco, compianto membro della giuria e raffinato poeta, destinata ai poeti under 16: quest’anno se la aggiudica il ferrarese Alessandro Gobbato, con “Parole di casa”. 

Podio tutto italiano per la sezione teatrale del Concorso: la giuria ha assegnato un primo premio ex aequo (coppa, lettura scenica e pubblicazione) a Michael Crisantemi, di Terni, per “Io amavo quella casa” e a Francesca Venturelli (Giussago, Brescia), per “La piccola stanza a Kojo”. Secondo premio per Matteo Taccola (Livorno), con “Che il fango ci sia lieve”, terzo premio ex aequo per Michele Marro (Vernante, Cuneo), con “L’anonimo”, e Dario Pezzotti (Cimbergo, Brescia), con “La partita che finiva sempre in parità”.

Per la sezione riservata ai progetti delle scuole, infine, il primo premio, del valore di 500 euro, va stavolta diviso tra il liceo scientifico Antonio Roiti di Ferrara, per “The Poetry Art Book: Messages for Syrian Hell” e la scuola secondaria di I grado “Giacomo Bresadola”- I.C. Trento 5, per “Il villaggio della Poesia”. Il secondo premio, di 250 euro, è stato assegnato alla scuola secondaria di I grado Don Milani, dell’I.C. di Lesmo (MB), per “Esercizi di Poesia” e “L’officina delle parole”. Terzo premio ex aequo, 250 euro da dividere, alla scuola secondaria di I grado F. Rismondo di Trieste, per “Casa, metafora del nostro io”, e alla scuola secondaria di I grado Nazario Sauro dell’I.C. Giovanni Lucio (Muggia, TS) per “Casa Home”.

A testimonianza del forte impegno civile che caratterizza il concorso e per volontà di Antonietta Risolo, titolare della Casa Editrice Ibiskos Risolo, il ricavato del libro che raccoglierà le poesie dei vincitori andrà alla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, per i bambini vittime di guerra.