Caso Regeni, spunta un supertestimone: «Regeni lo abbiamo sequestrato noi»

Si potrebbe iniziare a far luce sull'uccisione del giovane ricercatore Giulio Regeni, assassinato al Cairo 3 anni fa, nel 2016 grazie alle rivelazioni di un supertestimone che avrebbe ascoltato numerose dichiarazioni fatte da un funzionario della National security egiziana seduto accanto a lui in un ristorante. Nel corso di un pranzo l'uomo avrebbe accennato al "giovane italiano" con numerosi riferimenti a pedinamenti, intercettazioni sino al sequestro finale. Lo stesso non si è accorto di essere ascoltato dal testimone. L'uomo poi ha riportato tutto quanto sentito nel corso del pranzo alle autorità competenti. L'ufficiale inoltre avrebbe esplicitamente detto:  "Regeni lo abbiamo sequestrato noi".