«Ospedali che utilizzano farmaci chemioterapici forniscano il servizio “casco salva capelli"»

Di seguito la mozione <<LA REGIONE AUTORIZZI TUTTI GLI OSPEDALI CHE UTILIZZANO FARMACI CHEMIOTERAPICI A FORNIRE IL SERVIZIO DEL "CASCO SALVA CAPELLI">>, presentata dal Consigliere Piero Camber.

Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia PREMESSO che, al momento stando ai dati disponibili, nella nostra regione solo i reparti di Oncologia dell’ospedale di Latisana e dell’ospedale Maggiore di Trieste hanno in uso lo speciale casco refrigerante che permette ai pazienti sottoposti ad uno o più cicli di chemioterapia di limitare la caduta dei capelli, attraverso il refrigeramento del cuoio capelluto prima, durante e dopo i farmaci anticancro; CONSIDERATO che l’alopecia, seppure temporanea, è una delle più diffuse conseguenze indesiderate della chemioterapia, psicologicamente più difficile da sopportare; problema vissuto con forte intensità molto più dalle donne che dagli uomini; RILEVATO che la chemioterapia resta ancora oggi una delle strategie più efficaci nella lotta ai tumori e molto si può fare oggi per prevenire o arginare gli effetti collaterali, evitando così di aggiungere un’angoscia a un evento, quello della malattia, già di per sé tragico. ATTESO che, oltre alle altissime percentuali di successo della sperimentazione a livello internazionale e all’approvazione negli Stati uniti da parte dell’agenzia federale Food and Drag Amministration (2015), sono significativi i primi dati che cominciano a essere diffusi sull’efficacia del “casco salva capelli” in Italia, in primis dall’ospedale Sant’Anna di Torino. RICORDATO che l’esemplare donazione all’ospedale di Latisana, da parte di un gruppo di sodalizi benefici, ha fatto la differenza per i pazienti, provenienti anche dal vicino Veneto, in certi casi proprio per l’attrezzatura del casco raffreddante che, avendo due postazioni, ha visto anche trattamenti plurimi giornalieri; a Trieste i risultati sono soddisfacenti, anche se occorrerebbero altre due postazioni per la terapia che evita la caduta dei capelli; Tutto ciò premesso, impegna la Giunta regionale
  • Ad autorizzare Azienda Zero e le strutture ospedaliere che ne fanno richiesta, ad acquistare o acquisire l’innovativa attrezzatura del casco salva capelli da poter utilizzare durante il ciclo di sedute chemioterapiche a cui vengono sottoposti i cittadini affetti da patologia tumorale.