“Calma e sangue freddo” alla Riserva Naturale Regionale di Cornino: domenica giornata dedicata agli animali a sangue freddo

Un evento dedicato ai rettili e agli anfibi, in una regione, il Friuli Venezia Giulia, in cui vivono animali ormai rari in altre regioni italiane (per esempio l'ululone dal ventre giallo e la lucertola di Horvath) o considerati “esclusive” della nostra regione (proteo e serpente gatto europeo). Per far conoscere questo importante patrimonio naturalistico, la Riserva Naturale Regionale del Lago di Cornino, nel Comune di Forgaria nel Friuli, organizza una giornata alla scoperta dei rettili e degli anfibi che abitano nella nostra regione.

Domenica 9 luglio, alle 14.30, è in programma una conferenza di Gerardo Giuseppe Sarno su miti e leggende legate a questi animali. Alle 16, conferenza sui “Rettili e anfibi del Friuli Venezia Giulia”, a cura del naturalista Tiziano Fiorenza, uno dei più grandi esperti di rettili e anfibi in regione.

A seguire, alle 17.30, i presenti potranno partecipare a un’escursione verso i laghetti Pakar. Sarà Tiziano Fiorenza a guidare i visitatori.

«In Fvg – spiegano gli esperti - abbiamo le popolazioni di anfibi più ricche di tutto il Nord Italia, scrigno di ricchezza erpetologica assolutamente da conservare. I maggiori rischi sono costituiti dalla frammentazione del territorio, legata soprattutto allo sviluppo della rete stradale, dai fitofarmaci e dall'introduzione di specie alloctone di pesci nelle pozze dove vivono gli anfibi. Per molte persone i rettili sono spesso oggetto di repulsione e fobie.

Le numerose leggende e credenze popolari, purtroppo, hanno contribuito a costruire attorno a questi esseri viventi una cattiva e immeritata reputazione». Sabato 8 luglio, inoltre, dalle 9 alle 19, è in programma un corso base di Cybertracker software con Toni Romani, formatore ufficiale nazionale, per imparare come utilizzare questo specifico software di raccolta e gestione dati sul campo.

Il 15 luglio, invece, corso pratico di percezione applicata al tracciamento, con Javier Bollain, per imparare a percepire e “sentire” la natura che ci circonda utilizzando al meglio la nostra mente.