Café Rossetti, venerdì serata di poesia e musica con letture Swing delle liriche di Giorgio Baffo

Venerdì 13 luglio 2018 dalle ore 21.00 al café Rossetti di Largo Gaber 2 a Trieste, serata di poesia e musica con letture su base Swing delle liriche di Giorgio Baffo: monografia dedicata al grande poeta con musiche originali, ispirate alla Venezia del '700, composte ed eseguite da Stefano Franco al pianoforte. Ingresso libero, prenotazione consigliata allo 040 573143.

Il 13 luglio si svolgerà ancora una grande serata di Jazz e Swing a ingresso libero con inizio alle ore 21.00 al cafè Rossetti per il Jazz Club del venerdì sera con Stefano Franco al pianoforte a cui sono invitati a partecipare tutti gli appassionati di questi apprezzati e ballabili generi della nostra regione e della vicina Slovenia. Nel corso della speciale occasione, sul palco del prestigioso locale di Largo Gaber, 2 a Trieste si altereranno letture poetiche e musica dal vivo.

Giorgio Baffo (nato Zorzi) l'11 agosto 1694 a Venezia da Zan Andrea (Gian Andrea) e Chiara Querini, apparteneva alla casata patrizia dei Baffo di cui era l'ultimo erede maschio. Baffo è autore di oltre 1200 poesie in veneziano,  circa 700 delle quali furono raccolte in volume nell'edizione postuma del 1771, a Londra. Pur essendo autore di un numero non esiguo di opere contro la corruzione della sua città, soprattutto del clero, e su temi filosofici, Baffo resta noto soprattutto per i suoi componimenti licenziosi: una risonanza dovuta soprattutto al fatto che l'edizione del 1771 escludeva i testi a carattere filosofico-sociale in virtù di quelli a carattere erotico, fonte di maggiori proventi per l'editore. Durante gli anni Cinquanta del Settecento ricoprì numerose cariche politiche che non gli diedero grande prestigio e soddisfazione, ma è vita licenziosa, al di fuori delle istituzioni, a interessarlo. In compagnia degli amici, tutti appartenenti al sui stesso suo ceto sociale, Baffo si diletta a diffondere le sue poesie, solo orali: più volte il poeta si oppose alle proposte di editori inglesi, che gli offrivano interessanti somme di denaro per la pubblicazione a stampa dei componimenti (che per questo saranno editi postumi, proprio a Londra). Negli ultimi anni si ammalò di una grave malattia, che non gli impedì di comporre dei onetti che celebrano le restrizioni imposte dal governo alla cessione di beni al clero, portando avanti la propria invettiva contro la corruzione degli ecclesiastici. Morì il 30 luglio del 1768 all'età di 74 anni ed è sepolto in gran semplicità nella chiesa di San Maurizio, adiacente all'appartamento a Palazzo Bellavite.

Stefano Franco, noto pianista jazz e honky-tonk piano, non ha bisogno di presentazioni. Dal potente pianismo ritmico, tiene il groove usando magistralmente un hi-hat amplificato al piede destro e una mano sinistra assolutamente incalzante. E' il direttore artistico del Muggia Jazz Festival.

Prima del concerto, il cafè Rosssetti vi attende per il consueto AperiSwing e per la cena con il Menù d'Avanspettacolo a base di prodotti stagionali del territorio elaborato dallo Chef Manuel. Ingresso libero,