Botti di Capodanno, i consigli dell'esperto: «Non lasciate gli animali in giardino o balcone»

Tempo di Capodanno, periodo di botti, petardi e fuochi d'artificio, nonostante i divieti dell'amministrazione comunale.

Emanuele Esposito, istruttore cinofilo Enci, riferisce alcuni consigli dedicati ai possessori di animali.

«Chi ha dei cani - riferisce - con problemi cardiopatici e/o particolarmente sensibili allo stress dei rumori è meglio che si rivolga in anticipo al proprio veterinario di fiducia».

«Per gli altri invece - continua Emanuele - i consigli sono sempre gli stessi, ma visto che nella nostra città ci sono circa 21 mila cani, è sempre meglio ripetersi: per prima cosa sarebbe opportuno evitare che i cani siano lasciati in giardino o in balcone, per scongiurare fughe e successivi investimenti o addirittura che in preda all'agitazione possano saltare di sotto; anche tenerli legati non è consigliabile perchè potrebbero crearsi delle lesioni da "strappo" durante il momento di massima agitazione».

«Quindi - sottolinea - è meglio che stiano in casa, con le finestre e infissi, tapparelle, ecc, chiuse così da schermare ancora di più i rumori. Non portare i cani in luoghi aperti come per esempio in piazza Unità dove lo stress a cui sarebbero sottoposti tra fuochi d'artificio, persone e musica potrebbe essere dannosissimo».

«Se - ancora - i proprietari volessero uscire di casa possono pensare ancora a dei palliativi come la televisione o la radio accesa così da interferire con quelli che potranno essere i boati delle esplosioni; magari si può lasciare anche una luce accesa così da dare al cane la perfetta consapevolezza del luogo in cui si trova».

«Se - conclude Emanuele - invece i proprietari sono in casa e il cane è spaventato non bisogna assolutamente enfatizzare il momento dando eccessive attenzioni o cercando di calmarlo (per esempio abbracciandolo e dando quindi un senso di costrizione che potrebbe addirittura scaturire in aggressività): il cane tenderà a trovarsi un "riparo" che ritiene sicuro e lì bisogna lasciarlo per il tempo necessario ad autocalmarsi».