Alma Trieste, trionfo al PalaTrieste contro Piacenza: +32 e pubblico in delirio

Sotto l’albero di Alma Trieste c’è una larga, larghissima vittoria: +32 l’affermazione dei biancorossi sull’Assigeco Piacenza, pronto riscatto dopo la sconfitta di Verona. La firma è nel tiro da tre punti, con una prestazione balistica più che notevole: 13/26 complessivo il dato nel tiro pesante, proprio l’arma caratteristica del team allenato da coach Zanchi. Baldasso ai box per l’occasione, mentre dall’altra parte manca una pedina importante come il realizzatore Reati: Piacenza sa di dover dare il cento per cento all’Alma Arena ed infatti nei primi minuti costringe il team di Dalmasson ad innumerevoli errori al tiro. Capitan Infante comincia bene con quattro punti di fila, ma risponde Bowers che si mette in ritmo al tiro: quando Sanguinetti piazza la tripla del +3 (5 – 8), il tecnico biancorosso chiama time out. E’ il momento che ribalta l’inerzia del match: tre bombe di Javonte Green (3/10 da due, 4/6 da tre, 3/5 ai liberi, 6 rimbalzi, 5 falli subiti), una di Cavaliero e una di Da Ros vibrano fendenti velenosi su Piacenza: 20 – 11 in dieci minuti e gli emiliani cominciano a traballare.

Nella seconda frazione, sull’alley hoop di Green arriva il doppiaggio: 26 – 13 e coach Zanchi chiama time out. Piacenza ha Formenti che lotta, e sembra l’unico ad trarre qualche risultato: l’uomo del momento, però, è “El Lobito” Fernandez (2/2 da due, 1/4 da tre, 7/7 ai liberi, 5 assist). Il play dell’Alma mette dentro cinque punti di fila: l’Assigeco cerca di reagire con la difesa a zona, ma quando anche Trieste alza l’intensità nella propria metà campo, ecco che il divario si amplia. Janelidze con un gioco da tre punti, Loschi con una bomba fissano il 41 – 22, poi il resto lo fa Bowers con un grande impatto difensivo, sia a rimbalzo che nelle stoppate: Javonte Green mette la ciliegina sulla torta, con la bomba sulla sirena che manda tutti negli spogliatoi sul 49 – 25.

La ripresa ha poco da dire, se non che Alma Trieste continua a mantenere i nervi saldi: “L-BO” azzecca un alley hoop e raccoglie un ottimo passaggio per il contropiede del 62 – 35 che apre un altro parziale di biancorosso. Il +30 viene sigillato dalla bomba di Federico Loschi, che fa esplodere l’Alma Arena: l’Assigeco prova a rispondere con uno 0 – 6 di parziale, ma è sempre la formazione di Dalmasson a comandare.

E’ dilagante Alma Trieste: la concretezza di Janelidze (3/6 da due, 1/1 da tre, 3/3 in lunetta, 7 rimbalzi, 3 falli subiti) fa il resto; c’è spazio anche per i giovani Schina e Babich, che raccolgono minuti di esperienza. L’atmosfera all’Alma Arena è più che di festa: tutti trovano gloria, fra un cesto e l’altro e Piacenza viene sconfitta 92 – 60. E’ dodicesimo sigillo per i triestini, che sono già con la testa al derby del 29 contro Udine.

 

TRIESTE – PIACENZA 92 – 60

Alma Pallacanestro Trieste: Coronica 2, Fernandez 14, Green 21, Babich, Schina 4, Janelidze 12, Prandin, Cavaliero 6, Da Ros 7, Bowers 18, Loschi 6, Cittadini 2. All. Dalmasson Assigeco Piacenza: Guyton 4, Costa 2, Sanguinetti 11, Diouf, Fontecchio 2, Formenti 12, Infante 6, Seye ne, Livelli ne, Alredge 15, Oxilia 8, Reati ne. All. Zanchi

Parziali: 20-11; 49-25; 72-44 Arbitri: Dionisi, Longobucco e Marton