Alinari Image Museum, “Trieste - i fotografi – oggi”: prorogata fino al 6 maggio, sabato nuovo incontro

E' stata prorogata fino a domenica 6 maggio all' Alinari Image Museum, al Castello di San Giusto, la mostra “Trieste – I Fotografi – Oggi”, curata dalla Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia in co-organizzazione con il Comune di Trieste, apertasi nello scorso dicembre.

Con l'occasione è stata anche organizzata una nuova serie di ulteriori quattro incontri “tematici” per offrire a tutti gli interessati l'opportunità di incontrare, conoscere, dialogare con i fotografi protagonisti dell'esposizione.

Il primo di questi appuntamenti di approfondimento, intorno al tema “La fotografia di paesaggio e di architettura”, sarà domani, sabato 14, alle ore 11, con Neva Gasparo, Adriano Perini, Donato Riccesi e Mario Sillani Djerrahian, “moderatore” l'architetto Luciano Celli.

Nei prossimi incontri, nei tre sabati successivi, tutti con inizio alle ore 11, si parlerà di fotografia di ritratto, fotografia stenopeica e fotografia di moda.

Tutte le “tavole rotonde” sono curate da Emanuela Sesti, Dirigente Scientifico della Fondazione Alinari, e da Annamaria Castellan, presidente dell'associazione Acquamarina.

La mostra “Trieste - I Fotografi - Oggi”, a cura di Italo Zannier e Emanuela Sesti, intende “celebrare” la fotografia a Trieste e i suoi protagonisti, riunendo le sperimentazioni a partire dagli anni '70 di Mario Sillani Djerrahian, la fotografia metafisica di Enzo Gomba, la ritrattistica di Geri Pozzar, lo sguardo rivolto all'architettura di Donato Riccesi, i Polaroid Transfer di Ennio Demarin, i paesaggi e i giardini di Adriano Perini, i portfoli di Giulio Bonivento, la ricerca interiore nei ritratti di Fabio Rinaldi e Lorella Klun, le fotoincisioni e la fotografia stenopeica di Luigi Tolotti, le sperimentazioni sulla Polaroid di Massimiliano Muner, la Trieste di Marino Sterle e di Umberto Vittori, le fotografie stenopeiche di Andrej Furlan e Viljam Lavrenčič, la pietra del Carso e gli scenari industriali di Fulvio Grisoni e la ricerca fotografica di Robi Jakomin.

Il percorso espositivo spazia dall’analogico al digitale, attraverso stampe originali accompagnate da testi esplicativi, biografie, informazione storiche e critiche, oggetti e documenti. La sezione multimediale, a cura di MBVision, permette invece di approfondire ulteriormente la conoscenza della scena triestina con 150 immagini digitali ad alta risoluzione, proiezioni scenografiche, infografiche, postazioni interattive, interviste, ologrammi e registrazioni audio per la visione immersiva della fotografia.

Questo primo focus sugli autori triestini nel panorama della fotografia contemporanea privilegia i progetti artistici, mentre una prossima mostra sarà dedicata ai fotografi di reportage che operano città, in regione e nel mondo.

Orario: da lunedì a domenica, ore 10-19 (ultimo ingresso 18.30); ingressi ad AIM e ai Musei del Castello: intero 6 Euro, ridotto 5 Euro, ingresso alle “tavole rotonde” su prenotazione con biglietto ridotto di 5 euro, comprensivo dell'accesso ai Musei del Castello. Per informazioni e visite guidate tel. +39 040 631978, posta: info@imagemuseum.eu, sito: www.imagemuseum.eu.