Vita Nuova, affondo del direttore: «No alle Chiese aperte agli immigrati»

Attacco del direttore di Vita Nuova, settimanale diocesano di Trieste, Stefano Fontana contro quella che viene definita la pratica dei "pranzi in Chiesa". Nell'editoriale contenuto nel numero in edicola in questi giorni, che peraltro riprende una posizione già espressa, si sottolinea come tali iniziative eliminino la distinzione tra sacro e profano. Vita Nuova è contraria anche all'idea avanzata in passato di aprire le Chiesa agli Immigrati «Non sono in regola con la legge Italiana - scrive Fontana. Se le Chiese li ospitassero compirebbero un atto illecito».

Lo rileva Umberto Bosazzi in un servizio andato in onda nel corso del tg di TeleQuattro.

Fontana poi si è chiede perchè allora le Chiesa non dovrebbero aprirsi ai bisognosi locali, i senzatetto, gli anziani, gli donne sole, o in gravidanza e le prostitute che volessero uscire dal giro.

«Le ragioni per chi preme per tali iniziative - riporta l'editoriale - sarebbero da inquadrare nella esigenza da parte della cosiddetta Chiesa in uscita di fare entrare il mondo in Chiesa per annullare la distinzione tra la Chiesa ed il Mondo ed identificare la celebrazione dell'Eucarestia nella Messa con l'aiuto ai poveri come se Gesù fosse presente nel sacramento e nei poveri, come se i presunti scartati fossero l'altare della consacrazione».