Prorogata la mostra “In my world. là dove l'occhio non arriva” alla sala comunale d'arte di piazza Unità

La mostra “In my world. Là dove l'occhio non arriva” di Sara Jazbar, allestita nella Sala Comunale d'Arte di piazza Unità d'Italia 4 (dall'8 novembre), è stata prorogata fino a tutto il 25 novembre, con orario feriale e festivo: 10-13 / 17-20.

Sara Jazbar si è appassionata alla fotografia qualche anno fa, senza sapere esattamente quale fosse il suo genere. In breve tempo e in maniera del tutto naturale, ha poi intrapreso due strade: quella della macro fotografia e quella della fotografia a infrarosso. Questi due generi hanno in comune entrambi la capacità di farci vedere il mondo diversamente da come lo vediamo a occhio nudo: la macrofotografia, portandoci vicino al soggetto e facendoci notare dettagli che altrimenti non riusciremmo a scorgere; la fotografia a infrarosso mostrandoci delle lunghezze d’onda che non sono visibili all’occhio umano, andando quindi al di là della nostra consueta dimensione del colore. L’infrarosso è una vera passione: è sì, una tecnica fotografica e la fotografia è un mezzo nato per mostrare la realtà, per immortalare momenti che resteranno sempre con noi, ma allo stesso tempo porta lo spettatore in un mondo familiare e al contempo fiabesco, magicamente diverso, dove tutto sembra possibile e incantato.

L'occhio umano è sensibile solamente alle onde elettromagnetiche con lunghezze d'onda comprese tra 400 e 700 nm (spettro visibile). Questo intervallo di lunghezze d'onda costituisce una porzione assai piccola dell'intero spettro delle onde elettromagnetiche. In questa mostra si potrà vedere una piccola parte di ciò che sta oltre, di ciò che esiste ma non si può vedere, un mondo incantato.

Le fotografie esposte sono state realizzate tutte con una macchina fotografica a cui è stato modificato il sensore, togliendo il filtro passa basso e sostituendolo con un filtro a infrarosso 720nm. In produzione, a tutte è stato applicato lo swap dei canali rosso e blu, tecnica comune in questo genere che riporta il cielo ad un colore più vicino a quello a noi conosciuto.