“Su e zò per l'aria”, il 19 e 20 maggio torna l'idrovolante a Trieste

Entreranno nel vivo in questi giorni, con un nutrito programma di appuntamenti che si svilupperà fino alle giornate “clou” di sabato 19 e domenica 20 maggio - quando sarà “fisicamente” l'idrovolante  in volo il protagonista assoluto e il centro di ogni attenzione -, le attese manifestazioni di rievocazione storica della Linea aerea Trieste – Lussinpiccolo, organizzate dall'Associazione “Mare Cielo Gianni Widmer” - che da anni promuove la riscoperta degli idrovolanti e della loro storia e un possibile loro reimpiego operativo nell’area adriatica – con il patrocinio del Comune di Trieste e della Regione FVG e la collaborazione di diverse realtà culturali, educative e associative tra le quali l’IRCI, la locale sezione dell’Associazione Arma Aeronautica, l’Istituto Tecnico Nautico, il Liceo Artistico “Nordio”, lo Yacht Club Adriaco, la Trieste Terminal Passeggeri, l'Autorità Portuale, l'Aero Club di Como, la Comunità di Lussinpiccolo a Trieste, istituzioni croate di Trieste e di Lussino.

Manifestazioni che, avviate per la prima volta due anni fa, per celebrare il 90° della prima linea aerea commerciale italiana con idrovolanti, sulla rotta Trieste-Torino (linea che fu inaugurata il 1 aprile 1926), erano state riprese lo scorso anno con un volo Trieste-Zara per festeggiare l'analoga idro-linea allora operante sull'Adriatico Orientale; in entrambi i casi nell'intento di rievocare la grande impresa della S.I.S.A., la Società Italiana Servizi Aerei, costituita negli anni '20 dai Fratelli Cosulich (Oscar e Augusto), con sede e base centrale a Trieste e officine aeronautiche a Monfalcone (sotto le “insegne” del Cantiere Navale Triestino, la cui sigla CA.N.T. andò poi a contrassegnare tutta una lunga serie di idrovolanti civili e militari).

Iniziative queste certamente e giustamente celebrative di una mirabile epopea del volo, ma anche – come hanno più volte dichiarato gli organizzatori della “Widmer” – aventi l'ulteriore duplice intento di “stimolare” una ripresa dei voli in Adriatico e segnatamente verso le isole e le località della Dalmazia e, nel contempo, promuovere, specialmente tra i giovani, un nuovo interesse verso il volo anche come sbocco professionale (non a caso proprio al “Nautico” di Trieste è attiva, tra gli indirizzi di studio, una Sezione Aeronautica).

Quest'anno, con il titolo “Su e zò per l'aria”, il “progetto” storico-culturale predisposto dall'Associazione “Mare Cielo Gianni Widmer” si focalizzerà, come detto, in particolare sui collegamenti con Lussino.

Dopo un prologo che ha visto tenersi (il 19 aprile) allo Yacht Club Adriaco una prima conferenza su “La progettualità nautica trasferita all'Aereo-Nautica”, e una presentazione generale nei giorni scorsi in Municipio, il nutrito programma prenderà corpo lunedì 30 aprile, alle ore 17.30, all'I.R.C.I., in via Torino 9, con una conferenza “esplicativa rievocativa” dei voli Trieste Lussinpiccolo di ieri ma anche di illustrazione tecnica del prossimo volo celebrativo in programma per il 19-20 maggio.

Relatori saranno il presidente dell'Associazione “Mare Cielo Gianni Widmer”, comandante pilota Egidio Braicovich, che spiegherà come il Cessna 206 a sei posti che volerà fra una ventina di giorni cercherà di ripetere in tutto e per tutto la rotta, la velocità (compiendo il percorso fino a Lussino in circa 70 minuti) e la quota di volo quasi al livello del mare (a 500 piedi, corrispondenti a circa 160 metri) tenuta dai Cant 22 della S.I.S.A. di allora; e quindi la scrittrice Rita Cramer che, da ricercatrice storica e cultrice di “cose lussignane”, illustrerà l'atmosfera e le vicende di quell'epoca, compresa l'emozione con cui venne accolto, il 15 ottobre 1926, quel primo volo che unì Trieste a Lussino, con tappa finale a Zara.

Il calendario di questa terza edizione di “Su e zò per l'aria” proseguirà poi, passando per conferenze storiche ed economiche sul tema, mostre, performances artistiche e uno speciale annullo filatelico, fino ad arrivare alle giornate “topiche” del volo di sabato 19 e domenica 20 maggio, con le seguenti tappe:

- venerdì 4 maggio, ore 17.30, inaugurazione di una mostra fotografica, ancora all'I.R.C.I. di via Torino, sulla storia della SISA, anche con materiali recentemente raccolti a Torino e a Zara, a seguito delle rispettive rievocazioni del 2016 e 2017 (sarà visitabile fino a domenica 3 giugno);

- sabato 5 maggio, dalle ore 9.30, gli studenti del Liceo Artistico “Enrico e Umberto Nordio” di Trieste realizzeranno delle opere a tema sul volo in mare e sul collegamento Trieste - Lussinpiccolo, presso le attività di ristorazione di via Torino che accorderanno uno spazio “dedicato” ai giovani artisti;

- giovedì 10 maggio, ore 17.30, allo Yacht Club Adriaco (Molo Sartorio 1), inaugurazione di una mostra fotografica storica, anche con una sezione “attuale” sui voli rievocativi di questi ultimi anni;

- venerdì 11 maggio, ore 17.30, conferenza all'I.R.C.I. (via Torino 9) su “Eco-convenienze ed economicità nell'uso dell'idroplano nei nostri giorni”, con il prof. R. Brotto, docente all'Istituto Aeronautico “Francesco Baracca” di Forlì;

- sabato 19 maggio:

ore 9.30, annullo filatelico presso l'I.R.C.I. (via Torino 9), curato da Poste Italiane, fino alle ore 13.30;

ore 10.30, arrivo dell'idrovolante da Como (con ormeggio al Molo Audace);

ore 12.30, imbarco passeggeri e partenza per Lussinpiccolo;

ore 14 circa, dopo l'arrivo dell'aereo inaugurazione di una mostra storica fotografica alla Comunità degli italiani di Lussinpiccolo;

- domenica 20 maggio:

ore 12.30, arrivo dell'idrovolante di ritorno da Lussinpiccolo; ormeggio al Molo Audace;

ore 13, trasferimento dell'aereo allo Yacht Club Adriaco, al Molo Sartorio;

ore 13.15, cerimonia di saluto e bentornato all'equipaggio e ai passeggeri del volo Lussinpiccolo-Trieste, da parte della presidenza e dei soci dello Yacht Club Adriaco;

ore 15.30, ripartenza dell'aereo dallo specchio d'acqua antistante la Scala Reale (piazza dell'Unità) verso Como.